intervista a cura di Gaia Bortolussi (www.nordestsanita.it)
Una corretta alimentazione e qualche accorgimento in più sulla dieta quotidiana sono fattori fondamentali affinché il cibo sia un nostro alleato per poter affrontare al meglio l’ondata di caldo eccezionale di quest’estate torrida. Abbiamo dunque chiesto alcuni consigli utili a tutti alla dott.ssa Giulia Minto, Biologa Nutrizionista, specialista presso la sede di Cadoneghe del Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione – GVDR. Idratazione, non sostituire i pranzi solo con frutta o gelato, ridurre cibi salati e sale: le tre principali raccomandazioni della dott.ssa Minto.
“Se immaginiamo una piramide delle cose fondamentali da fare in estate, l’idratazione è al primo posto. A maggior ragione per chi fa sport che dovrebbe assumere anche un’integrazione di sali minerali. L’importante è reintegrare sempre i liquidi che si perdono. Subito dopo raccomando che nei pasti principali, pranzo e cena, sia presente sempre una porzione di verdura, che sia di stagione, variando spesso la tipologia in modo da assumere tutti i diversi nutrienti.
Allo stesso modo è importante magiare almeno due volte al giorno della frutta di stagione, ricca d’acqua ma anche di sali minerali e vitamine. Ricordo però sempre a tutti i miei pazienti che frutta e verdura da soli non possono sostituire da soli i pranzi principali, è comprensibile che con molto caldo si abbia meno appetito ma se si decide di mangiare solo verdura, ad esempio un’insalata mista d’ortaggi, è comunque importante abbinarla ad una fonte di proteine o carboidrati: del pesce, dei legumi, dei latticini freschi, carne magra con anche un comodo pacchetto di crackers, dei crostini o qualche fetta di pane, come grasso per il condimento sempre olio extravergine d’oliva. Sulla stessa linea, anche se diminuisce l’appetito, non è consigliato saltare gli spuntini spezza-fame durante il giorno tra i pasti principali, sarebbe indicato ad esempio uno yogurt con pezzi di frutta fresca, un frullato, uno smoothie o della frutta secca, va bene anche un gelato, meglio quelli artigianali, purché non sia tutti i giorni o sostitutivo di un pranzo principale”.
Secondo la Biologia Nutrizionista Giulia Minto dunque non servono particolari restrizioni ma qualche accortezza per adeguare la propria dieta alla stagione estiva in modo che il cibo sia un nostro alleato: “Un piccolo segreto è quello di reinventare i nostri pasti di tutti i giorni in chiave estiva, quindi, una pastasciutta normale la si può trasformare in una pasta fredda oppure un risotto può diventare un riso condito a freddo, le ricette sono molte ed ugualmente gustose ma più adatte alla stagione. Allo stesso modo i secondi piatti di carne o pesce si possono si possono rivisitare in ricche insalatone. La regola è sempre quella del piatto equilibrato, considerando il momento della giornata ma anche guardando all’insieme dei pasti della giornata in modo da assumere tutti i nutrienti”.
Ci sono invece alcuni condimenti e bevande che in particolare d’estate andrebbero limitati proprio per non aumentare disidratazione o provocare scompensi: “Troppo non fa mai bene, ancor più per chi soffre di alcune patologie, ma in particolare in questa stagione per tutte le persone consiglio di limitare l’uso di cibi salati (attenzione anche ad alcuni affettati e formaggi stagionati) e del sale come condimento aggiunto. E se si deve bere molto da una parte, si dovrebbero evitare invece le bevande troppo zuccherate o alcoliche. Partendo dal presupposto che l’acqua è la miglior bevanda, la più utile e sana, spesso mi viene riferito dai pazienti che più di tanto non riescono a berne; è una questione di abitudine, se si vuole provare a migliorare la quantità d’acqua un piccolo trucco è quello di contare i bicchieri e procedere con gradualità nell’arco della giornata, facendo un programmino in modo da ricordarci a partire dai due bicchieri a colazione e così via. E’ importante infatti che l’idratazione sia constante da mattina a sera. Se proprio una persona non riesce a bere solo acqua, la soluzione possono essere le tisane e gli infusi freddi, le bevande in commercio aromatizzate (che si possono fare anche in casa con acqua fresca e ad esempio qualche fetta di limone, cetriolo e foglie di menta) o con sali minerali ma non zuccherate, ricordiamo infatti che una bevanda dolce forse è più piacevole ma non disseta di più, altera invece il nostro equilibrio di zuccheri nel sangue. Se tutti devono idratarsi costantemente, è fondamentale porre attenzione che questo venga fatto in particolare dai bambini, dalle donne in gravidanza o in allattamento e dagli anziani perché ne hanno un fabbisogno aumentato. Gli anziani ad esempio hanno il problema che non percepiscono più come prima il senso di sete, dunque è importante ricordarglielo e controllare che bevano una giusta dose quotidiana e costante di liquidi, il rischio altrimenti è quello della disidratazione”.